GIORNATA NAZIONALE PER LA RICERCA CONTRO IL CANCRO

Sapevate che:

Il 5 Novembre si celebra la Giornata Nazionale per la Ricerca contro il Cancro, è un’occasione per riflettere sui progressi degli studi sul tumore e anche sulle nuove terapie che servono a contrastare la malattia.

Ancora oggi il cancro è un’emergenza, ma è altrettanto vero che la ricerca sta effettuando passi da gigante, (sono oltre 5000 i ricercatori impegnati in questa battaglia quotidiana), e quindi ora si possono affrontare e curare patologie che fino a qualche anno fa erano considerati letali!

Oggi:

si è sempre più convinti che per facilitare la guarigione sia anche necessario un approccio integrato alle cure tradizionali affiancando terapie alternative. Non a caso l’ ARTOI: Associazione per la Ricerca di Terapie Oncologiche Integrate si dedica allo studio e all’applicazione di trattamenti oncologici attraverso l’uso di diverse opzioni terapeutiche. Quando si parla di oncologia integrata si intende l’uso di metodologie che vanno in aiuto al paziente oncologico per migliorare la sua qualità di vita!

Quindi l’oncologia integrata è un’azione sinergica di più discipline che amplificano i risultati delle cura tradizionali. Parliamo di: alimentazione, agopuntura, psiconcologia, fitoterapia, fisioterapia, mindfulness, yoga, quindi una serie di attività mente-corpo indispensabili per il paziente.

Andiamo ad approfondire:

Alimentazione: nell’oncologia integrata l’alimentazione è un fattore molto importante, si tratta principalmente di accorgimenti e stile di vita. Eliminando la carne, latte e latticini si eliminano fattori di crescita tumorale. La carne ha un alto peso molecolare e alto indice glicemico come il latte. In questo modo si riesce ad eliminare i fattori di proliferazione

Agopuntura: l’agopuntura si può usare non solo nella fase iniziale della malattia, ma anche in fase avanzata, l’agopuntura è in grado di migliorare il dolore oncologico, la stanchezza, la cefalea, la secchezza della bocca, la nausea ed il vomito post-operatorio o conseguente alla chemio e alla radio-terapia.

Psiconcologia: obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita di chi affronta la diagnosi di cancro e la gestione delle terapie. In questo caso lo psicologo è un alleato in grado di accompagnare chi affronta una diagnosi di tumore nelle fasi più delicate del percorso di cura: gestire le emozioni, individuare le strategie per gestire il percorso di cura, accettazione del tumore, trovare un nuovo equilibrio.

Fitoterapia: in alcuni dei più grandi e avanzati centri oncologici del mondo esistono Dipartimenti di Medicina Integrativa e in tali sedi i medici lavorano in concerto con gli oncologi convenzionali, pertanto la fitoterapia deve essere prescritta da un medico esperto! I Fitoterapici agiscono equilibrando le funzioni di organi, apparati, tessuti e cellule, modificando il micro ambiente che permette alla neoplasia di essere protetta dalla sorveglianza del sistema immunitario e modificando i citochini intra ed extra cellulari.

Fisioterapia: è mirata alla prevenzione e al trattamento di deficit provocati dall’intervento chirurgico, farmacologico, radioterapico, e/o dalla stessa patologia. Tali deficit possono interessare il sistema cardiorespiratorio, nervoso, muscolo scheletrico, o linfatico.

Mindfulness: la creazione del protocollo Mindfulness per pazienti oncologici si deve al personale incontro tra Trissh Bartley, oggi insegnante presso l’unità Alaw Del Ysbyty Gwynedd Hospital in Galles, e il tumore. Nel suo protocollo grande spazio viene dato alla sofferenza con cui ogni persona accoglie e si relaziona con la malattia: rabbia, paura, angoscia, disperazione dopo aver ricevuto la notizia. Tale protocollo oggi viene usato in tutto il mondo e supportato da un elevato numero di ricerche scientifiche. La Mindfulness offre ai pazienti oncologici una nuova modalità di approccio al trauma e alla sofferenza imparando ad essere presenti con la propria esperienza emotiva, così per com’è, momento dopo momento.

Yoga: Yoga significa ” unione “, è una disciplina nata in India e si tratta prima di tutto di unire corpo e spirito tramite movimenti più o meno fisici e di una meditazione basata su una reale riflessione su se stessi. Molti studi hanno osservato che praticare Yoga, meditazione o tecniche di rilassamento può avere effetti benefici sui malati di cancro, può contribuire a ridurre: l’affaticamento, la sonnolenza diurna, aumentare la vitalità, migliorare la qualità del sonno e migliorare la qualità di vita.

Ricordiamoci di ringraziare i ricercatori attivi quotidianamente nella Ricerca contro il Cancro e tutti gli studiosi delle Terapie Integrative che hanno contribuito al miglioramento della qualità di vita per i pazienti oncologici.

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