Carnevale

Siamo già nel periodo di Carnevale,

che è una festa legata al mondo cattolico e cristiano, anche se le sue origini vanno ricercate quando la religione dominante era quella pagana.

Le origini del Carnevale risale dai Saturnali della Roma antica, o dalle feste Dionisiache del periodo classico greco.

In questa festività, era lecito lasciarsi andare e dedicarsi allo scherzo e al gioco, e mascherarsi rendeva irriconoscibili il ricco e il povero, scomparendo così le differenze sociali. Terminate le feste, il rigore e l’ordine tornavano a dettare legge.

Carnevale, festa in maschera

Il proverbio associato al Carnevale, è: “Semel in anno licet insanire”, che vuole dire: “ una volta l’anno è lecito impazzire”.

Sapevate che:

la parola Carnevale deriva dal latino: “Carnem Levare “, ossia ” eliminare la carne “ ,

infatti indicava il banchetto che si teneva l’ultimo giorno di Carnevale, ossia il martedì grasso, prima del periodo di astinenza e digiuno dovuto nel periodo di Quaresima.

Il Carnevale non ha una data fissa, dipende da quando cade la Pasqua, infatti inizia nove domeniche prima della domenica di Pasqua, il cui culmine è giovedì grasso, e termina il martedì grasso, che precede il Mercoledì delle Ceneri, inizio Quaresima.

Per quale motivo è tradizione mascherarsi a Carnevale?

Secondo alcune fonti il “travestimento” risale ad una festa in onore della dea egizia Iside, infatti durante tale festa erano presenti diversi gruppi mascherati. Mentre nell’Impero Romano, alla fine del vecchio anno, un uomo coperto di pelli di capra veniva portato in processione e colpito con bacchette! In oriente, ad esempio, a Babilonia, non era strano vedere grossi carri sfilare per le strade, simboleggianti la Luna e il Sole, a rappresentare la creazione del mondo.

Lo spirito della festa del carnevale è “livellare l’ordine delle cose”, ribaltare la realtà con la fantasia, e travestirsi da ciò che non si è!

Il Carnevale si festeggia in tutto il mondo, è una festa amata in particolare modo dai bambini, per via delle feste in maschera, ma anche dagli adulti, e solitamente si organizzano scherzetti, non è un caso che si dice: “A Carnevale ogni scherzo vale”.

Carnevale, festa in maschera di origini antichissime

In Italia esistono diverse maschere tipiche, in parte originate dalle maschere della “Commedia dell’Arte“. La parola maschera deriva dall’arabo: “Majcarà”, che significa: “scherzo, satira”. Nel teatro greco e in quello romano, la maschera veniva usata dagli attori per sottolineare i tratti del personaggio che interpretavano.

Ecco che nel XVI secolo, in Italia, si afferma la Commedia dell’Arte, e uno dei temi ricorrenti era la “beffa del servo che riusciva ad avere la sua rivincita verso il potente”.

Carnevale, festa in maschera che ha origini antichissime

E’ in questo quadro che sui palcoscenici di Venezia nasce il personaggio di Zanni, servo zotico, che poi subirà diverse metamorfosi, fino a diventare rappresentativo della figura del servo tramite maschere della nostra tradizione come Arlecchino e Pulcinella.

Arlecchino, ha origine a Bergamo, e rappresenta la figura del servo sciocco!

Pulcinella, ha origine a Napoli, e rappresenta la figura del servo, con gobba e naso adunco.

Belanzone, ha origine a Bologna, e rappresenta un dottore burbero e chiacchierone.

Carnevale, festa in maschera di origine antichissima

Colombina, ha origini a Venezia, e rappresenta una serva furba e chiacchierona.

Brighella, ha origine a Bergamo, e rappresenta un servo furbo a cui piace litigare e mettere zizzania

Pantalone, ha origine a Venezia, e rappresenta un mercante vecchio e brontolone.

BUON CARNEVALE! 🙂

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