Gli Italiani non votano

Gli italiani non votano, cresce l’astensionismo alle urne, trend degli ultimi anni.

Sapevate che:

il tema dell’astensionismo alle urne da anni interessa il dibattito pubblico. Trend in continua crescita, i cittadini italiani si astengono dal voto, e questo è un elemento di forte preoccupazione. I risultati elettorali mostrano come la coalizione che ha ricevuto più voti ha raccolto il consenso di poco più di 1 elettore su 4. Questo è un vero sfregio alla Costituzione italiana che definisce l’esercizio del voto come un “dovere civico”! Andiamo a vedere cosa dice l’art. 48 della Costituzione Italiana:

Gli italiani non votano, cresce l' astensionismo alle urne, cosa dice la Costituzione Italiana all'art. 48

“IL VOTO E’ UN DOVERE CIVICO E UN DIRITTO DI TUTTI I CITTADINI, IL CUI LIBERO ESERCIZIO DEVE ESSERE GARANTITO E PROMOSSO DALLA REPUBBLICA”

Da ciò emerge che è stato il “partito del non voto” l’opzione più comune in questa tornata elettorale, rappresentando la scelta di quasi il 40% del corpo elettorale!

Nel 2005 è intervenuta su questo dibattito la stessa corte costituzionale, e nella sentenza la consulta ha definito la: “scelta di non votare come una forma di esercizio del diritto di voto”, e tale “scelta” non può essere interpretata come la “manifestazione di una volontà politica, dovendogli piuttosto attribuire esclusivamente un significato socio-politico”

Ma se in oltre 30 anni l’affluenza è calata di 10 punti, nel successivo quindicennio il calo dell’affluenza ha subito una drastica accelerazione. Tra il 2008 e il 2022 infatti la quota degli elettori che si sono recati alle urne si è ridotta di quasi 17 punti percentuali. Importante è la percentuale degli astenuti, e altrettanto interessante sono anche i numeri assoluti di quello che può essere definito come il “partito del non voto”, inteso come la somma degli astenuti e di chi ha votato scheda bianca.

Dal 2013 quello del ” NON VOTO” è costantemente il “PRIMO PARTITO” d’Italia!

I risultati delle ultime politiche confermano quella del “NON VOTO” come la scelta ampiamente più comune tra gli elettori, anche considerando le coalizioni nel loro insieme. Il partito del “NON VOTO” alle elezioni del 2022 risulta così: +39,5% gli elettori che hanno scelto di non esprimersi rispetto a quelli che hanno votato liste di centro-destra, ecco che il “PARTITO DEL NON VOTO” ha coinvolto oltre 17 milioni di elettori. Ben oltre i 12,3 del centro-destra che complessivamente rappresentano il 26,7% dell’elettorato.

Nella “SCELTA” di “NON ESPRIMERE PREFERENZA” per alcuna lista cambia il modo in cui si intende esprimere la propria decisione: è impossibile distinguere coloro che non hanno votato per protesta non sentendosi rappresentati dai partiti e tra coloro che non hanno votato per disinteresse. Diversamente è il caso delle schede bianche le quali con un certo margine di sicurezza vanno interpretate come un voto di protesta nei confronti del sistema politico.

Su questa allarmante realtà dovremmo soffermarci a riflettere e magari anche la stessa corte costituzionale avrà modo di valutare se alla “NON SCELTA” debba rimanere attribuito un esclusivo significato socio-politico, oppure possa essere considerata una reale volontà politica viste le dimensioni!

Allego una immagine di Paolo Borsellino che dice:

Gli italiani non votano, cresce l'astensionismo alle urne, frase di Paolo Borsellino

E voi cosa ne pensate?

Siete veramente certi che astenersi, non votare, possa aiutare l’Italia e gli italiani?

E’ veramente Il Governo di centro-destra che vogliamo che governi l’Italia?

Sulla carta sembrerebbe di si, ma nelle piazze/manifestazioni sembrerebbe di no!

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