La Solitudine, contrariamente a quanto si pensa non è sinonimo di isolamento sociale, o all’avere dei problemi relazionali. Infatti tutte quelle persone che trascorrono del tempo da soli, in solitudine, lo fanno come scelta gratificante.
Andiamo a vedere qual’è il significato della parola: Solitudine
- la condizione, lo stato di chi è solo, come situazione passeggera o duratura: amare, desiderare, cercare, etc., etc., trovare la serenità nell’animo,…
La Solitudine è un sentimento umano e può avvenire sia per scelta propria, ma anche per vicende personali e accidentali di vita, o perchè isolato dagli altri esseri umani.
Secondo uno studio di Long et Al del 2003, alcuni individui trovano nella Solitudine un’opportunità di riflessione, il riposo e l’auto-sviluppo.
Nella cultura di oggi lo stare da “soli”, in solitudine, viene visto come qualcosa di “anormale” e disagevole, prevale nella nostra società l’idea del dover fare sempre tutto insieme, e domina l’idea che lo stare da “soli” sia sinonimo di fallimento, depressione, oppure eccentricità. Ma questo pensiero comune non è per niente veritiero!
Sapevate che:
le persone solitarie hanno in comune alcune caratteristiche, ed andiamo a vedere quali:
- Introversione, godono del tempo trascorso da “soli” per ricaricare le energie,
- Alta Sensibilità, sono più sensibili,
- Autonomia ed Indipendenza, valorizzano l’autonomia e l’indipendenza sulle caratteristiche della personalità,
- Creatività, mostrano elevati livelli di creatività e pensiero originario.
E’ importante capire che lo stare bene da “soli” non può avere delle implicazioni negative riconducibili a malessere o a qualche sofferenza psichica. Lo stare bene da “soli” è trovare la propria dimensione e il proprio benessere, sia fisico che psicologico.
Quindi la solitudine come dimensione positiva della vita, grazie alla solitudine si impara ad acquisire maggiore coraggio e intraprendenza nella vita, la solitudine favorisce lo sviluppo dell’empatia, in quanto viene stimolata la capacità di osservare se stessi e il mondo che ci circonda in maniera più attenta e profonda. Ecco che si tende a giudicare di meno gli altri, e a pensare di più. Aspetto per niente banale, in quanto, “pensare” non è sempre così facile.
Jung diceva:
- “pensare è molto difficile. Per questo la maggior parte della gente giudica.”
Alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato che la solitudine e il silenzio hanno effetti positivi sul cervello, come ad esempio l’aumento della materia grigia, una componente importante del sistema nervoso, e conseguentemente un miglioramento delle abilità di elaborazione delle informazioni e dei processi cognitivi.
E’ inoltre importante tenere in mente che la solitudine offre numerosi benefici, quali:
- Riflessione e Crescita Personale, infatti la solitudine consente la riflessione interiore e favorisce la crescita personale,
- Riduzione dello Stress, studi hanno dimostrato che la solitudine può diminuire lo stress e migliorare il benessere,
- Potenziamento della Creatività, la solitudine fornisce lo spazio per sviluppare la creatività.
E’ altrettanto importante evidenziare che le persone che preferiscono la solitudine non disdegnano le relazioni sociali, ossia l’amicizia, anzi, esse preferiscono interazioni significative piuttosto che socializzazioni superficiali, come confermato da uno studio di Cacioppo e Patrick del 2008.
