Sicuramente ognuno di noi avrà sentito parlare dei “Tarocchi”, e magari qualcuno di voi sarà stato affascinato da questo tipo di carte e dalla sua simbologia.
Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono le carte dei “Tarocchi”. Innanzi tutto ci sono 78 carte dei “Tarocchi” divise in 2 parti:
- la prima parte è composta da 22 carte principali chiamate: “Arcani Maggiori”, che significa: “Grande Segreto”. Ogni carta ha un nome univoco e un significato completo, esempio: il matto, il diavolo, etc., etc.,. I loro modelli sono complessi e profondi e possono essere abbinati ai segni astrologici.
- la seconda parte è un mazzo di 56 carte chiamato: “Arcani Minori”, che significa: “Piccolo Segreto”. Il mazzo di 56 carte è diviso in 4 gruppi: Bacchetta, Calice, Spada e Pentacolo, ogni gruppo di carte è composto da 10 carte numerate da 1 a 10 e da 4 carte di corte che sarebbero: Re, Regina, Cavaliere e Paggio, che vengono utilizzate per assistere i dettagli approfonditi delle carte dei “Tarocchi” degli “Arcani Maggiori”, e possono essere coordinate con il calendario. Gli “Arcani Minori” sarebbero i predecessori delle “Carte da Gioco” odierne, e tutte le 78 carte dei “Tarocchi” hanno i loro numeri e possono essere combinati con la “Cabala”.
Sapevate che:
le carte dei “Tarocchi” sono legate a diversi miti e leggende, non è un caso che l’ Egitto, la Cina, l’ Ebraico, l’ India, la Francia e l’ Italia hanno tutti la loro storia locale delle carte dei “Tarocchi”, e sembrerebbe che la storia dei “Tarocchi” egizia sia la più familiare.
- Teoria origine Egizia: i sostenitori di questa teoria credono che la parola “Tarocchi” deriva dalle parole egiziane: “Tar”, ossia Tao o Dharma, e da “Ro”, ossia Re o Imperatore, che significa “Reale”, e si riferisce al corretto potere decisionale richiesto per essere un “Re”. Credono che le carte dei “Tarocchi” e la lettura dei “Tarocchi” siano legate all’antica saggezza egizia, e al “Libro di Thoth”, un classico libro di magia dipinto sul tempio per trasmettere la volontà degli Dei e risolvere i dubbi del “Faraone”. Tale affermazione viene supportata da una serie di libri sulla “Teoria dei Tarocchi” pubblicati dall’occultista francese Gebelin nel 1781.
- Teoria origine Ebraica: in ebraico “Tarah” significa “Legge”, e l’occultista del 19° secolo, Levi, associò le carte dei “Tarocchi” all’antica religione esoterica ebraica della “Cabala”, Levi scoprì la corrispondenza tra i 22 percorsi nella “Vita dell’ Albero” negli insegnamenti della “Cabala” e le carte dei “Tarocchi”.
Il più antico mazzo di carte di “Tarocchi” esistente oggi sono i 17 “Arcani Maggiori” conservati nella Biblioteca Nazionale di Parigi.
E’ bene sapere che nel 1397 una legge francese proibiva di giocare a carte al di fuori dei giorni festivi, e si pensa che sia legata all’utilizzo delle carte dei “Tarocchi”. Nel Medioevo le carte dei “Tarocchi” erano considerate un’eresia dalla Chiesa, infatti molte Chiese proibivano ai fedeli di utilizzare i “Tarocchi”. Con la persecuzione religiosa le carte dei “Tarocchi” divennero clandestine e custodite da alcune sette segrete, considerate eretiche.
Fu grazie alla ricerca e alla promozione di Gebelin, Levi, e di altri, che i “Tarocchi” apparvero al mondo con un aspetto diverso. Verso la fine del 19° secolo il seguace di Levi, Gerard Encausse migliorò la teoria e il sistema delle carte dei “Tarocchi”. Gerard ha applicato gli insegnamenti della “Cabala Esoterica” all’interpretazione delle carte dei “Tarocchi”, e sempre Gerard ha scoperto l’associazione delle carte dei “Tarocchi” con i loro corrispondenti rituali magici.
Oggi lo sviluppo delle carte dei “Tarocchi” è più diversificato. Molte carte dei “Tarocchi” sono legate alla cultura e all’arte locali, come i Tarocchi Russi, Britannici, Svedesi, etc., etc.,
Ci sono maestri di “Tarocchi” moderni indipendenti che realizzano “Tarocchi” personalizzati, quindi oggi, oltre alla divinazione, le carte dei “Tarocchi” esprimono anche culture ed usanze diverse nel mondo.
