Il 2 Dicembre si celebra la Giornata Internazionale per l’Abolizione della Schiavitù,
è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a ricordare il 2 Dicembre 1949 data di approvazione per la repressione del Traffico di Persone e dello Sfruttamento della Prostituzione altrui. La Schiavitù non è solamente una questione relegata al passato, ma è una realtà tristemente attuale. Lo scopo è quello di sradicare tutte le ” Forme di Schiavitù Moderna ” che includono: il lavoro forzato, lavoro minorile, reclutamento dei bambini nei conflitti armati, servitù per debiti, matrimonio forzato, prostituzione, e ogni tipo di tratta di esseri umani.
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Secondo fonti europarlamentari la Tratta di Persone è particolarmente attiva!
Si contano 40 milioni di persone vittime della Schiavitù Moderna, a condurre questo traffico internazionale sono prevalentemente organizzazioni criminali transnazionali che creano profitti per 150 miliardi di dollari all’anno!
L’OIL: Organizzazione Internazionale del Lavoro, ha adottato un nuovo protocollo entrato in vigore nel 2016 volto a rafforzare gli sforzi globali per eliminare il lavoro forzato.
La Storia dice che:
un uomo è considerato schiavo quando appartiene ad un altro uomo: ” egli non è libero, non ha beni di proprietà, e anche i suoi figli saranno schiavi. “ Nella storia le guerre giocarono un ruolo fondamentale come principale fonte di schiavitù, altre cause potevano essere: debiti non saldati, o crimini gravi.
Origini della Schiavitù:
Con la nascita dell’agricoltura nacque anche la prima forma di schiavitù, essa è documentata nelle principali civiltà antiche come la: Mesopotamia: Sumeri, Assiri e Babilonesi, Medio Oriente: Ittiti, Ebrei, ma anche in Egitto, India e Cina.
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Nell’Antica Grecia, così come nell’Impero Romano, la società si articolava in famiglie patriarcali, con pochi schiavi trattati con umanità. Ma con l’avvento delle guerre e con lo sviluppo economico la situazione della schiavitù si aggravò.
Nel Medioevo ci fu un calo della schiavitù lasciando il posto a nuove forme di sfruttamento come la “Servitù della Gleba “. Nel mondo islamico la schiavitù prosperò, dove arabi, turchi, ed ebrei furono grandi mercanti di schiavi, così anche le Repubbliche di Genova e Venezia.
La Tratta dei Neri:
Lo schiavismo raggiunse il suo massimo con la ” Tratta dei Neri ” dall’Africa all’America. Le condizioni di trasporto degli schiavi erano drammatiche.
Gli africani erano utilizzati prevalentemente nelle piantagioni di tabacco e di cotone.
Nell’America Settentrionale crebbe una società razzista con rigide divisioni tra bianche e neri.
Nel XVIII secolo grazie alla diffusione delle ” Idee Illuministe ” diminuì il commercio e l’uso degli schiavi, e alla fine dell’800 gli stati europei si impegnarono ad abolirlo anche nelle colonie africane.
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PURTROPPO, nonostante le severe condanne che la nostra società cerca di esercitare sulla schiavitù, questa esiste ancora: il Traffico Internazionale di Bambini o Ragazze costrette alla prostituzione rappresenta una schiavitù di fatto che coinvolge anche l’Europa.
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